Volkswagen ha sospeso il responsabile delle relazioni esterne e della sostenibilità della società, Thomas Steg, sull'onda dello scandalo provocato dalla notizia secondo cui la casa automobilistica tedesca, insieme a Daimler e Bmw, avrebbe commissionato test sulle emissioni diesel in cui sarebbero stati utilizzati scimmie ed esseri umani.

"Thomas Steg (...) è sollevato delle sue responsabilità fino a quando non sarà fatta luce sugli avvenimenti", si legge nel comunicato diramato dalla casa automobilistica tedesca al termine del consiglio di amministrazione.

Nel documento si legge inoltre che "l'indagine interna va avanti con grande rapidità".

"Steg ha dichiarato che si assumerà la piena responsabilità e io rispetto la sia decisione", ha commentato l'amministratore delegato Matthias Mueller.

LE ACCUSE - Volkswagen è coinvolta, insieme a Daimler e Bmw in due inchieste legate agli studi che avrebbe commissionato dall'European Research Group on Environment and Health in the Transport Sector (EUGT), un ente di ricerca non più operativo da un anno.

La prima è legata a un articolo del "New York Times", secondo cui le società avrebbero condotto dei test sui gas di scarico su dieci scimmie.

La seconda invece riguarda le indiscrezioni di stampa pubblicate dai media tedeschi "Stuttgarter Zeitung" e "Süddeutsche Zeitung", secondo le quali nell'istituto ospedaliero di Aquisgrana, un campione di 25 persone in buona salute si sarebbe sottoposto a un test, inalando, in diverse concentrazioni, diossido di azoto.

UE: "SOTTO CHOC" - "Siamo scioccati come chiunque altro dalle notizie" sull'utilizzo di cavie umane ed animali per i test auto, ora "spetta alle autorità nazionali affrontare la questione", ha dichiarato il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas a proposito dello scandalo che ha investito il settore automobilistico tedesco.

"Prendiamo atto della volontà delle autorità tedesche di indagare sulla questione e speriamo che lo facciano", ha aggiunto, sottolineando che la vicenda "richiede un'azione urgente".

(Unioneonline/F)

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