«Una vergogna per il genere umano». Così Ugo Cappellacci, Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera ha commentato la decisione dei giudici britannici di interrompere le cure a Indi Gregory, la bimba inglese di 8 mesi affetta da una gravissima malattia mitocondriale, e di negarle il trasferimento in Italia.

«Tutto questo – evidenzia Cappellacci - avviene senza il consenso dei genitori e nonostante la richiesta dell’ospedale “Bambino Gesù” di poter provare a salvare la vita alla piccola». E anche se i giudici inglesi avevano fissato come termine per lo spegnimento dei dispositivi vitali lunedì 13 novembre, la spina dei macchinari salva-vita è stata staccata oggi intorno alle ore 11 inglesi (le 12 italiane). 

«Oggi assistiamo ad un rovesciamento dei valori sui quali si fonda l’umanità, con il trionfo di un’assurda subcultura della morte e dello scarto che abbandona al loro destino le persone più indifese», conclude Cappellacci.

(Unioneonline/v.f.)

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