Un tribunale inglese ha ordinato per domani lo stop dei trattamenti vitali per Indi Gregory, la neonata malata terminale alla quale il governo Meloni aveva concesso la cittadinanza italiana.

La giustizia britannica ha fissato a «non prima delle 14 locali di domani» il termine per staccare le macchine che tengono in vita la piccola, affetta da una gravissima patologia mitocondriale e al centro di un caso legale fra Italia e Regno Unito.

Il giudice ha deciso che non è nell'interesse della bimba essere trasferita nemmeno a casa, e che l'atto finale dovrà avvenire in un hospice, a meno che i genitori preferiscano lasciarla nell'ospedale di Nottingham in cui è ricoverata. 

La famiglia della bimba presenterà ricorso, come annunciato da Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, e dall'avvocato Simone Pillon, che stanno seguendo gli sviluppi del lato italiano della vicenda in contatto con i legali inglesi e la famiglia. 

(Unioneonline/D)

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