Il principe Andrea d'Inghilterra, coinvolto nello scandalo Epstein, andrà a processo negli Stati Uniti.

Un giudice statunitense ha infatti respinto la richiesta del duca di York di archiviare la causa civile intentata dalla sua accusatrice, Virginia Giuffre. Lo riportano alcuni media britannici. 

Giuffre, oggi trentottenne, ha denunciato il figlio della regina Elisabetta sostenendo che avrebbe abusato di lei quando era minorenne. E negli ultimi giorni si sono aggiunti nuovi, inquietanti, tasselli al puzzle che getta sul principe l’ombra della pedofilia.

L'ultima bomba l'ha lanciata Carolyn Andriano, 35 anni. La donna all'epoca dei presunti abusi, nel 2001, era la migliore amica di Virginia. E ora ha rivelato al Daily Mail che la Giuffre le scrisse un messaggio per raccontarle che era stata a letto col principe.

“Non mi sembrava sconvolta – avrebbe rivelato – anzi lo disse come se fosse abbastanza cool”. Secondo Carolyn sarebbe stata proprio l'allora diciassettenne Virginia Giuffre a fare entrare anche lei - all'epoca quattordicenne - nel giro di sesso pedofilo messo in piedi da Epstein e dalla sua compagna-complice, Ghislaine Maxwell, appena condannata per traffico di minorenni.

Carolyn Andriano aveva parlato della vicenda anche in tribunale a New York, specificando di essere stata convinta dal gruppo a fare massaggi sessuali, a posare nuda, ad avere rapporti con uomini molto più grandi di lei.

Una situazione da cui Carolyn Adriano è uscita a 18 anni, scaricata perché ritenuta non più “appealing”, con il profondo senso di colpa di “essere stata messa su questa terra per essere usata e molestata sessualmente”.

A suo giudizio, Giuffre, che proprio tempo fa ha ammesso di aver selezionato ragazze da presentare a Maxwell ed Epstein, "merita ciò che merita Maxwell” .

Le sue parole inguaiano, dunque, ulteriormente il figlio della regina Elisabetta. Che se fosse dichiarato colpevole rischia di perdere il ducato di York e i titoli militari. Sul suo capo incombe inoltre un risarcimento in denaro che, secondo gli esperti, potrebbe raggiungere i 3 milioni. E che certo non arriverà dalle casse della regina britannica.

(Unioneonline/v.l.)

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