C'è anche un quattordicenne tra gli otto ragazzi che hanno perso la vita, schiacciati contro il palco, all'Astroworld Music Festival di Houston, in Texas, durante il concerto di Travis Scott. Lo ha detto il sindaco di Houston Sylvester Turner a Sky News.

Non si contano i feriti, oltre 300 di cui una ventina in gravi condizioni. La tragedia ha avuto inizio, venerdì, mentre si stava esibendo il popolarissimo rapper. Sul posto, accalcate all'inverosimile, c'erano oltre 50mila persone, una situazione di fatto divenuta fuori controllo.

Il sindaco di Houston giura che le misure di sicurezza sono state rispettate e che si sta indagando per capire come tutto ciò sia potuto accadere. E’ in corso "un'indagine molto, molto approfondita" che potrebbe andare avanti per "un bel po' di tempo". 

Si vogliono appurare le responsabilità e se, oltre al sovraffollamento, il panico sia stato scatenato da qualcos'altro. "E' stato un inferno", raccontano i tanti ragazzi presenti. "Tutti quelli che stavano alle nostre spalle improvvisamente spingevano per venire in avanti, non capivamo cosa stesse succedendo", ha raccontato ai media un diciassettenne. "Respirare era diventato impossibile", ricorda un altro.

"Sono assolutamente devastato da quello che è successo. Le mie preghiere vanno alle famiglie delle vittime", ha commentato il rapper.

(Unioneonline/D)

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