Regno Unito e Unione europea più vicini al raggiungimento di un accordo sulla Brexit.

Lo afferma il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, che su Twitter scrive di essere "incoraggiato dopo la mia telefonata con il premier irlandese Leo Varadkar sull' avanzamento della questione Brexit in Irlanda. Ci avviciniamo a raggiungere un progresso sufficiente al Summit di dicembre".

A metà del mese infatti si discuterà infatti se sarà possibile passare alla fase 2 dell'accordo.

Conditio sine qua non il fatto che Ue e Regno Unito raggiungano un'intesa a proposito dei tre temi-cardine: diritti dei cittadini della Ue residenti in Gran Bretagna, obblighi finanziari di Londra verso l'Unione, status del confine fra Irlanda e Irlanda del Nord.

Dopo aver sentito il premier irlandese Leo Varadkar, Tusk ha parlato anche al telefono con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, prima del sua pranzo di lavoro con la premier britannica Theresa May.

IL NODO IRLANDA DEL NORD - Inoltre, secondo alcuni media inglesi, non sarebbe lontana un'intesa di compromesso tra Londra e Dublino sulla frontiera tra le due Irlande. Passi in avanti che sarebbero stati smentiti da Helen McEntee, ministro irlandese per gli affari europei, che avrebbe dichiarato: "Purtroppo non credo che avremo un testo finale definitivo che saremo in grado di approvare".

Il giornale inglese "Independent" sostiene invece che il progetto di accordo tra Dublino e Londra prevede che, mantenendo lo stato attuale delle cose, l'Ulster rimanga nel mercato unico europeo e nell'Unione doganale, con le regole in vigore oggi, contrariamente a quello che succederà in Gb.

(Redazione Online/F)

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