Theresa May ha respinto il suggerimento dell'Unione Europea sulla creazione di "un'area comune" in Irlanda del Nord, in relazione alla questione Brexit, definendola "inaccettabile".

La proposta dell'Ue che minaccerebbe l'integrità costituzionale del Regno Unito, è "una delle conseguenze delle linee rosse fissate dal governo di Londra", ha detto il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, in un discorso tenuto al Business Europe, l'organizzazione che raggruppa le associazioni degli industriali dell'Ue.

Finora nessuno ha proposto una soluzione migliore: "Se il governo britannico ha idee migliori per evitare una spaccatura dell'isola d'Irlanda in conseguenza della Brexit, è arrivato il momento di tirarle fuori - ha ribadito Tusk -. Noi accogliamo i paletti di Londra, dobbiamo prenderli sul serio, con tutte le loro conseguenze. E una delle possibili conseguenze negative di questo tipo di Brexit è un confine fisico sull'isola d'Irlanda".

L'Ue lavora per prevenire questo scenario: "Da qui, se non viene trovata un'altra soluzione, la proposta di stabilire un'area regolatoria comune che comprenda l'Ue e il Regno Unito rispetto all'Irlanda del Nord".

Inoltre, "tutti devono essere consapevoli che i paletti messi dal Regno Unito determineranno anche il carattere della nostra relazione futura. La settimana prossima presenterò la bozza di linee guida a questo riguardo. Qui voglio sottolineare chiaramente una cosa: non può esserci alcun commercio senza frizioni al di fuori dell'unione doganale e del mercato unico. Le frizioni sono un effetto collaterale inevitabile della Brexit".

(Unioneonline/s.a.)

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