Più di 12mila boy scout Usa abusati dai leader dell'associazione in poco più di 70 anni.

Lo scandalo delle molestie sessuali colpisce la più grande associazione di volontariato statunitense, la Boy Scouts of America. Che ora rischia seriamente di finire seppellita sotto le cause milionarie di migliaia di vittime.

Quasi 8mila (7.819 per la precisione) i leader e i volontari che avrebbero abusato sessualmente di 12.254 vittime tra il 1944 e il 2016.

I dati choc, che sconvolgono gli Stati Uniti d'America, li ha snocciolati Janet Warren, chiamata come perito al processo per un caso di abusi in un teatro per bambini di Minneapolis. La Warren ha detto di essere stata ingaggiata dall'associazione e di aver avuto accesso ai cosiddetti "file della perversione", con tutte le informazioni sui volontari espulsi perché coinvolti in casi di abusi su minori.

Alcune storie erano emerse a partire dal 2012, ma è il numero monstre di casi che oggi scuote l'opinione pubblica.

I nomi di alcuni presunti molestatori sono finiti online. È il caso dei 180 accusati nello Stato di New York, i cui nomi sono stati pubblicati sul sito dello studio legale dell'avvocato Jeff Anderson, che difende le vittime nel processo.

L'associazione ha replicato con uno scarno comunicato: "Siamo profondamente addolorati e ci scusiamo sinceramente con chiunque abbia subito abusi durante il periodo dello scouting. Niente può essere più importante della sicurezza e protezione dei bambini".

(Unioneonline/L)
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