Una recensione negativa potrebbe costare cara a un turista americano, Wesley Barnes, che rischia fino a due anni di carcere.

Tutta colpa di quel commento lasciato a un resort dell'isola di Koh Chang, famosa per le sue spiagge sabbiose e le acque turchesi. "Il personale è scortese - aveva scritto - e si comporta come se non volesse nessuno qui".

Alla struttura le critiche non sono proprio andate giù, per questo lo ha citato in giudizio con l'accusa di aver causato "danni alla reputazione dell'hotel". Diffamazione, insomma, un reato che in Thailandia si paga a caro prezzo tanto da aver attirato a lungo le critiche dei gruppi per i diritti umani e per la libertà di stampa. La pena massima è di due anni di prigione, insieme a una multa di 200.000 baht (6.300 dollari).

Barnes è stato arrestato dalla polizia dell'immigrazione ed è tornato a Koh Chang dove è stato brevemente detenuto e poi liberato su cauzione.

L'azione legale, ha fatto sapere il Sea View Resort, è stata intrapresa solo perché il personale aveva tentato di contattarlo e non aveva ricevuto risposta.

(Unioneonline/D)
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