La solidarietà dei sardi raggiunge Kherson, nel sud est dell’Ucraina, dove un bambino disabile è stato tratto in salvo insieme a sua madre.

Il piccolo, che non può camminare, era rimasto bloccato al nono piano di un palazzo della cittadina dove si è riversata con grande violenza la furia russa.

Il salvataggio questa mattina in collaborazione con l’associazione Pks (pazienti con sindrome di Pallister-Killian) e i volontari ucraini, che attorno alle sei hanno raggiunto i due e si sono messi in viaggio verso la Romania. Da qui il bimbo e la mamma saranno presi in carico dalla missione sarda che li porterà in salvo in Italia.

"Sappiamo solo che sono stati raggiunti dai volontari ma in quella zona le comunicazioni telefoniche sono intermittenti e quindi sapremo qualcosa di più nelle prossime ore - spiega il presidente nazionale della protezione civile di Rete Anas Soccorso, Claudio Cugusi - È la prima volta che ci troviamo ad affrontare una questione così delicata che è stata gestita in collaborazione con i nostri referenti a Leopoli".

Nel frattempo è sbarcato questa mattina a Olbia un bus con una cinquantina di profughi provenienti dal Donbass che sono stati segnalati da Rete Anas all'associazione "Accademia del Soccorso" che ha organizzato il viaggio verso il confine polacco.

Tra loro anche quattro donne di Mariupol che sarebbero dovute essere ospitate a Oliena (Nuoro), ma che hanno poi scelto di recarsi in una grande città dell'Isola.

(Unioneonline/v.l.)

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