Dopo i disperati soccorsi e gli scavi, gli errori di valutazione e le conseguenti polemiche, oggi si conoscerà probabilmente la verità sul piccolo Julen, il bimbo di due anni caduto in un pozzo a Totalán, vicino a Malaga, oramai dodici giorni fa.

Il lungo intervallo di tempo passato nell'attesa di raggiungere il piccolo per le operazioni di recupero fa temere il peggio, anche perché da Julen non sono mai stati captati segni di vita: la sonda, immessa quasi subito nel pozzo profondo 110 metri e largo al massimo una trentina di centimetri, si era bloccata a 78 metri nel terreno a causa di una frana.

I soccorritori ieri si sono calati giù in un tunnel parallelo al pozzo per scavare a mani nude un breve tunnel orizzontale – di circa quattro metri – e raggiungere così il punto in cui si trova Julen.

I genitori, che non hanno mai smesso di sperare che il piccolo sia ancora vivo, attendono supportati da un team di psicologi.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata