L'omicidio di Berta Caceres, ambientalista e leader dei movimenti indigeni dell'Honduras, sarebbe stato pianificato dai servizi segreti americani.

A rivelarlo "The Guardian", che cita documenti acquisiti dai giudici honduregni.

La donna è stata uccisa circa un anno fa nella sua abitazione nella città di La Esperanza: un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione nel suo appartamento assassinandola con colpi d'arma da fuoco.

La donna in quel periodo era sotto scorta: aveva ricevuto minacce di morte per la sua forte opposizione alla realizzazione della diga idroelettrica.

Secondo quanto racconta il quotidiano britannico fra gli 8 arrestati per l'omicidio ci sono due ex militari honduregni in pensione: entrambi hanno ricevuto addestramento militare negli Usa.

"L'uccisione di Berta Caceres ha tutte le caratteristiche di un'operazione ben pianificata progettata dai servizi segreti militari", ha raccontato una fonte legale vicina alle indagini.

Aggiungendo: "È inconcepibile che una persona con il suo profilo potesse essere uccisa senza un'almeno implicita autorizzazione del comando militare".
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