Peggiorano un po’ ovunque i numeri della pandemia nell’Europa colpita dalla quarta ondata, e tra le situazioni più difficili c’è quella dell’Austria, unica nazione europea a introdurre (dal primo febbraio) l’obbligatorietà del vaccino.

Le zone più colpite sono l’Alta Austria e il land Salisburgo, dove le terapie intensive sono al limite. A Salisburgo sono 45 i posti letto in intensiva occupati da pazienti Covid, per questo motivo due persone sono state trasferite a Vienna, altre due verranno trasferite oggi e a breve sarà aumentato il numero di letti. In Alta Austria invece il limite di posti in intensiva è già stato superato.

Di situazione drammatica parlano tutti i giorni le autorità tedesche. Il numero di vittime di Covid in Germania ha superato quota 100mila. I 351 morti delle ultime 24 ore hanno portato il bilancio totale a 100.119 secondo i dati del Robert Koch Institute.

Mentre le infezioni raggiungono un livello record e le unità di terapia intensiva si riempiono, la crisi sanitaria sta ponendo una sfida immediata al nuovo governo di coalizione destinato a prendere il posto del gabinetto di Angela Merkel.

Situazione ancor peggiore in Slovacchia, dove da oggi scatta un lockdown generalizzato di 15 giorni. Ospedali pieni e curva dei contagi in vertiginosa crescita: “Stiamo perdendo la lotta al Covid, siamo i peggiori nel mondo in termini di nuovi contagiati per milione di abitanti. Dobbiamo limitare la mobilità e abbiamo bisogno di un lockdown per tutti”, ha detto la presidente Zuzana Caputova.

Nella Slovacchia su oltre 5 milioni di abitanti il numero dei nuovi casi del coronavirus ha superato ieri 10 mila. Negli ospedali sono ricoverate 3.200 persone. La percentuale dei vaccinati è fra le più basse d'Europa, al 47,33%.

(Unioneonline/L)

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