Attacco nel centro di Tel Aviv, 3 morti e 10 feriti. Ucciso l’attentatore

Ancora tensione alle stelle in Israele: stavolta è stata Tel Aviv ad essere colpita da un attacco terroristico che ha fatto almeno 3 morti e 10 feriti, alcuni in modo grave. Il quarto attentato in poco più di due settimane con un bilancio totale - ad ora - di 14 vittime.

Secondo le prime ricostruzioni della polizia, un terrorista ha aperto il fuoco in diversi punti della strada simbolo della movida cittadina, via Dizengoff, per poi riuscire temporaneamente a dileguarsi. La polizia ha avviato nell'intera zona una caccia all'uomo, edificio per edificio, appartamento per appartamento, per catturare il responsabile dell'attentato che alla fine, dopo nove ore, è stato localizzato e ucciso. 

L'uomo, Raed Fathi Hazem, palestinese 29enne residente nella Cisgiordania settentrionale, si trovava nel centro di Jaffa, nelle vicinanze di una moschea. A quanto si apprende, ha aperto il fuoco sugli inseguitori ed è stato colpito a sua volta. Secondo i servizi di sicurezza israeliani, ha organizzato l'attentato da solo entrando in territorio israeliano attraverso un varco nella Barriera di sicurezza. Militava nelle “Brigate dei martiri di al-Aqsa”, una formazione legata ad al-Fatah ma anche con stretti legami alla Jihad islamica.

Mentre il premier Naftali Bennett si è recato al ministero della Difesa - l'unico dicastero presente in città mentre tutti gli altri sono a Gerusalemme - per seguire la vicenda, a Gaza si sono viste scene di giubilo: fonti locali hanno riferito che dai minareti delle moschee sono stati letti versetti del Corano e che ci sono stati numerosi spari in aria. "Noi - ha detto Mahmud a-Zahar, uno dei leader storici di Hamas - salutiamo questa operazione che è una conseguenza della continua aggressione nella nostra terra e nei nostri Luoghi santi". Un comunicato ufficiale ha definito "eroico" l'attentato di Tel Aviv.

Oggi intanto a Gerusalemme sulla Spianata delle Moschee è il primo venerdì di preghiera del mese di Ramadan: la polizia ha già aumentato i suoi effettivi per timore di scontri. Scontri che da giorni si susseguono con manifestanti palestinesi in vari punti della Cisgiordania. 

(Unioneonline/D)