Attentato in Israele nel 74esimo anniversario dell'indipendenza dello Stato ebraico.

Secondo quanto riferito dalla tv di Stato, due uomini armati hanno aperto il fuoco a Elad, cittadina a prevalenza ortodossa nel centro di Israele a ridosso della Cisgiordania.

Il bilancio parla di tre morti e tre quattro feriti

Dopo l’accaduto le autorità hanno chiesto alla popolazione di restare in casa. 

Da una prima ricostruzione dell’accaduto, i due sospetti avrebbero agito in zone diverse della città, usando armi da fuoco e anche un’arma bianca, forse un grande coltello oppure un’ascia. Quindi si sono dati alla fuga, su un furgoncino bianco. 

Per rintracciarli le autorità locali hanno istituito vari posti di blocco lungo la linea di demarcazione del confine tra la Cisgiordania e la provincia di Elad. 

Dopo l’attacco è arrivato un messaggio di Hamas, che ha salutato come "eroi" gli attentatori. "Quella operazione - ha affermato il portavoce Hazem Kassem - è una conseguenza della collera palestinese per i ripetuti attacchi degli occupanti, delle loro istituzioni e dei loro

coloni contro la moschea al-Aqsa" di Gerusalemme, dove anche oggi si sono verificati incidenti. "Il popolo palestinese - ha aggiunto - è determinato a difendere i suoi luoghi santi. Ogni profanazione della moschea va sempre essere punita".

Nei giorni scorsi il leader di Hamas Yihia Sinwar aveva fatto appello ai palestinesi ad impugnare le armi per "difendere al-Aqsa".

(Unioneonline/l.f.)

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