Nuovo attacco di Boko Haram in Nigeria. Terroristi del gruppo dello Stato islamico in Africa occidentale (Iswap), una costola di Boko Haram, hanno invaso la città di Dikwa attaccando simultaneamente un campo militare e una base delle Nazioni Unite.

Gli jihadisti "stanno cercando di penetrare in un bunker dove hanno trovato rifugio 25 operatori umanitari", fanno sapere fonti della sicurezza e umanitarie. "La base è stata incendiata dai combattenti ma finora nessun dipendente è stato colpito".

Per respingere i terroristi sono stati inviati in città i rinforzi militari, "due caccia e un elicottero da combattimento forniscono supporto aereo per allontanare gli jihadisti dalla base umanitaria".

L'Iswap, affiliato all'Isis, si è separato da Boko Haram nel 2016 e da allora è diventata la più grande minaccia jihadista in Nigeria. Venerdì i combattenti dell'Iswap su camion muniti di mitragliatrici hanno fatto irruzione a Dikwa, facendo fuggire i residenti. La città, a 90 chilometri dalla capitale dello stato del Borno Maiduguri, ospita più di 130.000 persone, tra cui 75.000 che erano già fuggite da altre parti della regione e vivevano in campi dove si affidano agli aiuti di emergenza delle agenzie umanitarie.

LIBERATE LE ADOLESCENTI - Intanto sono state liberate tutte le 279 studentesse nigeriane rapite venerdì scorso dal loro collegio a Jangebe, nel Nord-est della Nigeria. Sono state rilasciate all'alba di oggi e si trovano attualmente nei locali del governo di Zamfara.

"Sono felice di annunciare che le ragazze sono libere, sono appena arrivate al palazzo del governo e sono in buona salute", ha fatto sapere il governatore dello Stato, Dr. Bello.

(Unioneonline/L)
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