Aveva un cognome italiano la donna che non lontano dalla riva a Plettenberg Bay, lungo la costa meridionale del Sudafrica, è stata attaccata e uccisa da uno squalo. Kimon Bisogno, soprannominata “Kiki”, 39 anni, è stata recuperata ormai senza vita. Il compagno, l’italiano Diego Milesi, e la figlia di 5 anni erano sulla spiaggia.

Dalle prime informazioni, si sarebbe trattato di uno squalo bianco, predatore che può raggiungere i sei metri di lunghezza e guidato dall’olfatto va normalmente a caccia di foche. Gli umani possono essere scambiati per foche, ma quando gli squali si rendono conto che non hanno colpito la preda naturale si allontanano, anche se il morso è fatale per l'uomo.

Quello di cui è rimasta vittima la 39enne è il secondo attacco mortale in pochi mesi: a fine giugno un uomo è stato ucciso al largo della stessa località.

Kimon Bisogno era contitolare della pizzeria Ferdinando a Observatory, un sobborgo di Città del Capo, era molto attiva nel settore del sostegno ai senzatetto ed era anche insegnante di yoga.

(Unioneonline/s.s.)

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