Anche le suore di clausura potranno usare i social: "Ma con discrezione"
I social e i media in generale potranno essere usati anche dalle monache di clausura. Ma con molta parsimonia.
Il via libera è arrivato direttamente dal Vaticano che ha emanato un'istruzione applicativa, la "Cor Orans", chiesta da Papa Francesco e varata oggi dalla Congregazione per gli istituti di vita consacrata.
L'Istruzione, presentata da monsignor José Rodríguez Carballo, arriva in un momento in cui - ha spiegato il segretario della Congregazione - "ci sono 37.970 suore di clausura nel mondo, non poche in questo contesto di crisi vocazionale".
"L'uso dei mezzi di comunicazione, per motivo di informazione, di formazione o di lavoro, può essere consentito nel monastero", ha detto.
Al contempo, però, resta fondamentale la salvaguardia del raccoglimento: "Il silenzio è di grande importanza per la vita contemplativa" perciò "tali mezzi devono essere usati con sobrietà e discrezione, non solo riguardo ai contenuti ma anche alla quantità delle informazioni e al tipo di comunicazione".
"Le monache curano la doverosa informazione sulla Chiesa e sul mondo, non con la molteplicità delle notizie, ma sapendo coglierne l'essenziale con prudente discernimento, ad utilità comune".
(Unioneonline/D)