"Un clamoroso equivoco". Così si è chiusa la vicenda costata l'arresto a un italiano e a un kuwaitiano, passeggeri di un volo Ryanair partito da Vienna e diretto a Londra, che hanno ricevuto anche tante scuse.

I due uomini, di 24 e 48 anni, sono stati per diverse ore al centro di un allarme terrorismo dopo il ritrovamento, nei bagni dell'aereo, di un oggetto definito "sospetto". Tanta è stata alta l'allerta che le autorità hanno inviato due caccia della Raf che hanno scortato il velivolo fino al suo atterraggio a Stansted. Lì, sulla pista, c'era già la polizia che è salita a bordo e ha preso in custodia il cittadino italiano e quello kuwaitiano.

Avviati gli accertamenti, gli inquirenti hanno dichiarato che i due passeggeri non erano affatto terroristi e quell'oggetto sospetto altro non era che un telefono cellulare. Quindi il rilascio, senza alcuna accusa.

"Prendiamo molto seriamente qualsiasi segnalazione di oggetti o comportamenti sospetti sui voli - ha spiegato Andy Waldie, capo investigazioni - e per fortuna in questa occasione non c'è stato motivo di preoccuparsi".

Ma tutta l'operazione sarebbe costata circa 90mila sterline (più o meno 101mila euro), dati i costi di intervento dei due caccia.

(Unioneonline/s.s.)
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