Alce Nero, il leggendario capo Sioux, sarà presto santo.

Lo hanno dichiarato i vescovi americani nell'ultima conferenza a Baltimora, precisando che si tratta di un momento storico: sarà il primo pellerossa uomo dopo Kateri Tekakwitha, la nativa americana canonizzata nel 2012.

Nato il primo dicembre del 1863, "Black Elk", uomo di medicina, ebbe una giovinezza attiva e travagliata: ad appena 12 anni, partecipò alla battaglia del Little Bighorn, lo storico conflitto in cui i Sioux guidati da Toro Seduto batterono un corpo dell'esercito Usa, comandato da George Armstrong Custer.

Non tutti sanno che nel 1905, dopo la morte della prima moglie, si convertì al cattolicesimo: da allora fino al 1950, anno della sua morte, secondo le pagine di storia battezzò centinaia di Sioux e insegnò il catechismo, vivendo una vita molto spirituale.

L’annuncio del processo di beatificazione non ha messo d'accordo tutta la comunità indiana.

"In famiglia si racconta che i missionari cercavano di battezzarlo e lui correva a nascondersi sotto il letto", ha raccontato la bisnipote Charlotte che sposa la tesi per cui i cattolici volevano tra le loro fila Alce Nero solo per la spiritualità che lo aveva reso celebre.

(Unioneonline/D)
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