È il 13 dicembre 2003 quando si conclude, con la cattura di Saddam Hussein, l’operazione militare americana “Alba rossa”.

Seicento uomini tra soldati americani e guerriglieri curdi, guidati dal generale Ray Odierno, scovano in un bunker l’ex dittatore iracheno.

Saddam Hussein è nascosto nella botola di una piccola fattoria verso Tikrit. Viene trovato rannicchiato sul fondo, con due mitragliatori e 750mila dollari in biglietti da cento. 

Non viene sparato alcun colpo al rais, trovato “stanco e rassegnato” come racconteranno ai giornali i militari subito dopo la cattura.

Saddam Hussein non opporrà alcuna resistenza, finendo poi sotto processo in un tribunale iracheno che lo condannerà per crimini contro l’umanità alla pena di morte.

L’impiccagione, il 30 dicembre 2006, sarà anche filmata: una condanna e un gesto rimasti al centro di polemiche mai placate.

(Unioneonline/v.l.)

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