Nel "profondo sud" dell’America c’è una novità che non ti aspetti. A Montgomery è stato eletto il primo sindaco nero. La città nell’Ottocento era la capitale iniziale degli Stati confederati schiavisti e contemporaneamente la realtà che ha visto nascere i movimenti per i diritti civili con personaggi come Rosa Parks e Martin Luther King.

La svolta porta il nome del 45enne Steven Reed, ex analista finanziario. Già sette anni fa era diventato il primo giudice di successione afroamericano della contea e il primo nello Stato a emettere licenze per matrimoni gay nel 2015.

Sua la vittoria contro gli altri 12 candidati alle primarie democratiche e poi ha ottenuto il 67% dei voti sul rivale repubblicano David Woods.

"Prendo con grande senso di umiltà e responsabilità ciò che questo significa per così tante persone che hanno vissuto qui e sono scappate per il terrore razziale e per quelle che sono rimaste qui e vogliono vedere qualcuno in questa posizione che assomigli a loro", ha detto il neosindaco.

Il raggiungimento di questo risultato è stato possibile sicuramente grazie alle modifiche relative alla composizione della cittadinanza, che ora è composta per il 60 per cento da afroamericani che partecipano attivamente alla vita politica locale.

Ci sono voluti due secoli a Montgomery per proseguire il cammino cominciato da Rosa Parks, che non aveva voluto cedere il suo posto sul bus a un passeggero bianco, e da Martin LutherKing con le sue marce, ma ora si apre un futuro tutto nuovo.

(Unioneonline/s.s.)
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