Villa Wanda, ex residenza aretina di Licio Gelli, "Venerabile Maestro" della Loggia massonica P2, è a rischio confisca.

La procura di Arezzo ha chiesto al tribunale che la villa diventi proprietà dello Stato.

Il collegio del tribunale aretino, presieduto da Gianni Fruganti, si è riservato la decisione, che sarà presa nei prossimi giorni.

Il procuratore capo Roberto Rossi ha chiesto la misura di prevenzione a causa dei passaggi di proprietà della villa, avvenuti tutti tra i familiari del "Venerabile", morto nel 2015 all'età di 96 anni: tutte operazioni fittizie secondo la Procura, messe in atto anni fa proprio per impedire allo Stato di aggredire il bene, visti i debiti di Gelli con l'Erario.

La residenza, da due anni vuota e in stato di abbandono, potrebbe essere messa all'asta.

LA STORIA DI VILLA WANDA - Trenta stanze disposte su tre piani, immersa in un parco verde di tre ettari, Villa Wanda si trova in una delle zone più esclusive dell'aretino, la collina di Santa Maria delle Grazie.

Si chiamava Villa Carla ed era di proprietà dei Lebole, famiglia di imprenditori tessili: hanno venduto a Gelli quando il "Venerabile" è diventato socio di una delle loro aziende. Il nome, Wanda, è dedicato a Wanda Vannacci, moglie di Licio Gelli.

Nel 1981 proprio all'interno di Villa Wanda sono state trovate le liste degli affiliati alla loggia massonica P2.

Nel giardino, messo al setaccio dagli investigatori, sono stati rinvenuti molti lingotti d'oro.

Dal 10 ottobre 2013 la villa è sotto sequestro preventivo per un'inchiesta su un'evasione fiscale da 17 milioni di euro per cui finirono sul registro degli indagati Licio Gelli e alcuni suoi familiari.

(Redazione Online/L)
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