È scoppiata la polemica politica dopo che il sindaco leghista di Gazzada Schianno (Varese), Cristina Bertuletti, ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook nella giornata di commemorazione delle vittime della Shoah, il 27 gennaio: "È il giorno della memoria, ricordatevi di andare a pijarlo nel ...", si legge nel messaggio affidato al social network.

Una frase stigmatizzata da associazioni antifasciste come Anpi e Arcigay, che hanno chiesto le dimissioni della prima cittadina.

"Le persone che hanno sofferto e perso la vita nei lager sono morte anche per fare in modo che tutti abbiano diritto di parola. Una libertà usata nella maniera peggiore da chi scrive queste dichiarazioni vergognose", ha commentato Ester De Tomasi, presidente dell'Anpi della provincia di Varese.

"Nessun amministratore pubblico dovrebbe permettersi di utilizzare i social network per veicolare messaggi di questo genere che non hanno davvero nulla di divertente e che offendono milioni di vittime", ha dichiarato invece Giovanni Boschini, presidente di Arcigay Varese, che ha aggiunto che Bertuletti "non è degna di rappresentare" la carica di sindaco.

La prima cittadina non è nuova alle provocazioni politiche: nel 2016 aveva fatto discutere un suo post in cui attaccava chi aiuta i migranti: "Ma tutti i bravi cristiani, cattolici, uomini di Caritas e donne dalla profonda Fede... ma dove (...) siete???? Uscite dai vostri confessionali e pigliatevi un paio di extracomunitari clandestini. Così. Per amore della diversità che è arricchimento. Per compiere la parola di Dio. Per dimostrare che non siete solo capaci a strapparvi le vesti come farisei quando noi razzisti parliamo di lanciafiamme".

(Unioneonline/F)

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