Prende forma il nuovo piano vaccini del governo Draghi e sembra non esserci più spazio per i gazebo a forma di primula disegnati dall'architetto Stefano Boeri e voluti dal commissario per l'Emergenza Domenico Arcuri.

Il suo stesso ruolo potrebbe essere ripensato: dovrebbe rimanergli la parte relativa agli acquisti mentre la struttura commissariale dovrebbe essere sgravata per ciò che concerne logistica e distribuzione.

Sui vaccini è necessario correre, va usato ogni spazio e ogni forza a disposizione per battere il virus "nemico di tutti", ha detto il presidente del Consiglio in Senato: "Abbiamo bisogno di mobilitare tutte le energie su cui possiamo contare, ricorrendo alla protezione civile, alle forze armate, ai tanti volontari. Non dobbiamo limitare le vaccinazioni all'interno di luoghi specifici, spesso ancora non pronti: abbiamo il dovere di renderle possibili in tutte le strutture disponibili, pubbliche e private".

Quindi via libera a caserme, palazzetti, fiere ma anche luoghi come la stazione Termini e la Nuvola di Fuksas a Roma, gli spazi nei centri commerciali. E, ovviamente, i drive trough della Difesa, che saranno riconvertiti a centri vaccinali.

Il piano prevede anche un esercito di 300mila volontari in campo per la logistica e per aumentare il personale dedicato alle somministrazioni. Torna in campo la protezione civile, un sistema che ha al suo interno tutte le strutture dello Stato, dalle forze di polizia alle forze armate, dai rappresentanti dei servizi essenziali alle associazioni di volontariato e che garantisce quel coordinamento necessario - attraverso il Comitato operativo in cui siedono tutti i soggetti coinvolti - a far sì che la gestione dell'emergenza si muova su un'unica linea operativa.

L'obiettivo del ministero della Salute è di arrivare a 500mila vaccinati al giorno, 6 milioni di italiani al mese, utilizzando soprattutto medici di base e pediatri.

(Unioneonline/D)
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