Dopo aver ucciso l’ex compagna Lidia Miljkovic a colpi di pistola, ha ammazzato anche l’attuale fidanzata e si è tolto la vita.

E’ il drammatico epilogo di una giornata di sangue a Vicenza: Zlatan Vasiljevic, di origini serbe come la prima vittima, ha sparato alla ex, uccidendola, questa mattina. Poi è scappato, facendo scattare una vera e proprio caccia all’uomo su tutto il territorio nazionale, conclusa con un altro femminicidio e il suicidio.

I due corpi sono stati rinvenuti dentro un'automobile ferma in una piazzola della Tangenziale Ovest di Vicenza. Sul posto si è recata la Polizia, che nella macchina ha trovato delle granate.

I DELITTI –  Il primo delitto è stato commesso questa mattina per strada nel quartiere Gogna, un'area della periferia di Vicenza, ai piedi dei colli. Lidia Miljkovic, secondo una ricostruzione, aveva appena accompagnato a scuola i due figli e aveva ripreso l'auto per dirigersi in via Vigolo.

L’ex, con il quale la vittima forse aveva un appuntamento, ha iniziato a sparare mentre Miljkovic era ancora dentro la vettura. Quindi è fuggito, allontanandosi avrebbe anche fatto esplodere due ordigni.

Mentre scappava con l'attuale compagna, una giovane di origine venezuelana, ha accostato lungo la Tangenziale Ovest di Vicenza, l’ha uccisa e si è tolto la vita.

L’ARRESTO – Vasiljevic era stato arrestato il 26 marzo 2019 dai carabinieri di Altavilla. I militari avevano eseguito la misura cautelare per reiterati maltrattamenti in famiglia. L'ordinanza emessa dal Gip del Tribunale era scaturita a seguito della denuncia presentata da Lidia Miljkovic. In seguito, sempre dal 2019, era stato emesso nei suoi confronti un ordine di non avvicinamento alla donna.

(Unioneonline/D)

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