"Pronto polizia? Ho ucciso mio marito, venite subito".

E' stato proprio Luca Meloni, 43enne originario di Cagliari, ad avvisare le forze dell'ordine di aver assassinato Fabio Spiga, coetaneo e originario di Recco (Genova).

Il delitto è avvenuto due giorni fa a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, ma solo oggi Meloni ha trovato il coraggio di fare quella telefonata. Con il corpo del marito, sposato civilmente nel 2017, in camera da letto in una pozza di sangue. Gli agenti, una volta sul posto, lo hanno trovato in forte stato di agitazione.

Secondo una prima ricostruzione della polizia, lunedì la coppia avrebbe avuto un pesante litigio per debiti e gelosie. Meloni aveva deciso di uscire di casa per evitare l'escalation ma al suo rientro, intorno alle 22, la discussione era ripresa tra accuse e insulti reciproci. Finché in un raptus non ha colpito Spiga con trenta coltellate.

Sotto choc, è uscito di casa comunque e ha incontrato degli amici trascorrendo la notte a casa di uno di questi, alternando ore in casa e fuori fino a questa mattina. Quando, stremato, ha chiamato la polizia.

La vittima era dipendente del supermercato Eurospin di Casale, dove era diventato responsabile delle vendite. Aveva lavorato un anno in Inghilterra e parlava molto bene l'inglese. Appassionato d'arte, aveva fatto il liceo artistico e frequentato per qualche anno l'Università.

"Voglio ricordarti così Fabietto, spensierato e sorridente", scrivono gli amici sui social, sconvolti da quanto accaduto: "Non mi sembra vero, penso alla scuola, al treno a tutte le volte che studiavamo insieme a casa tua. Una tragedia", "Eri un'anima buona".

Sembra che nessuno fosse al corrente dei problemi tra Spiga e Meloni, ancora sotto interrogatorio. Gli inquirenti continuano a lavorare per verificare i fatti.

(Unioneonline/D)
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