Non ha retto alla morte dell'unico figlio Mauro Pamiro, 44 anni, e alla decisione della giustizia di archiviare le indagini sul caso.

Il professore di informatica dell'istituto Galilei fu trovato cadavere in un cantiere, a Crema (Cremona) nel giugno del 2020, precipitato dal tetto di una palazzina in costruzione.

Per il giudice delle indagini preliminari, che il 6 settembre scorso ha archiviato il caso, si è trattato di una caduta accidentale. Per tre anni però la madre Marisa Belloni è sempre stata convinta che il figlio fosse stato assassinato: la 72enne, di fronte a tanto dolore, non ce l’ha fatta e martedì scorso si è uccisa. 

A darne notizia è oggi il quotidiano Il Giorno. La tragedia è stata scoperta dall'ex marito Franco che tutti i giorni incontrava la donna per parlare del figlio e per mettere a punto, con i legali, nuove argomentazioni per far riaprire il caso.

La procura aveva aperto una indagine per omicidio, come atto dovuto, nei confronti di Debora Stella, la moglie di Mauro, per la quale era stata poi chiesta l'archiviazione. La madre e il padre del 44enne si erano opposti. Il gip aveva quindi ordinato nuovi accertamenti al pm, il quale ha di nuovo chiesto l'archiviazione, accolta il 6 settembre scorso dal gip.

(Unioneonline/D)

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