Sono stati sospesi "cautelativamente" il macchinista e il capotreno del convoglio deragliato ieri a Carnate, in Brianza.

Trenord, spiega una nota della società, "ha offerto loro un servizio di supporto psicologico".

L'azienda, che gestisce il trasporto ferroviario regionale, precisa poi di essersi "messa a disposizione" e di collaborare "attivamente con gli inquirenti e con la magistratura, fornendo tutte le informazioni necessarie all'indagine, a partire dalla 'scatola nera' della locomotiva, attualmente sotto sequestro".

I soccorritori al lavoro (foto Ansa)
I soccorritori al lavoro (foto Ansa)
I soccorritori al lavoro (foto Ansa)

Nel frattempo, alle 6.20 di oggi il traffico ferroviario fra Monza e Calolziocorte è ripreso gradualmente, su un unico binario, nella stazione di Carnate.

Nel corso della notte è iniziata la rimozione dei vagoni che saranno poi demoliti.

LA RICOSTRUZIONE - Secondo quanto ricostruito, il treno avrebbe viaggiato per dieci chilometri tra i campi della Brianza, senza nessuno alla guida, finendo per schiantarsi alla stazione successiva. Poteva essere una tragedia, dunque, ma a bordo del treno "fantasma" 10776 viaggiava fortunatamente un solo passeggero, che se l'è cavata con qualche contusione.

Ai soccorritori la scena dei convogli usciti dai binari a Carnate, ribaltati e messi di traverso, 3 su 5 oltre la motrice, ha ricordato da vicino le tragedie di Pioltello e Lodi, tanto che la Procura di Monza ha aperto un'inchiesta - coordinata dal pm Michele Trianni e dal procuratore capo Claudio Gittardi - per disastro ferroviario colposo, al momento a carico di ignoti.

Intanto Trenord ha istituito "una commissione interna per chiarire cause e responsabilità, fra cui il comportamento dell'equipaggio".

(Unioneonline/v.l.)
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