«Siamo riusciti a sopravvivere perché nella barca alla deriva che abbiamo trovato c'erano quattro bottiglie d'acqua e mezza scatola di biscotti». I quattro naufraghi - tre uomini e una donna, originari di Costa d'Avorio e Guinea Konakry - della barca affondata con 41 morti continuano a raccontare ai poliziotti della squadra mobile e ai mediatori culturali le fasi del naufragio.

Il barchino, sul quale c'erano 45 persone, fra cui 3 bambini, si è capovolto ed è affondato, a causa di una violenta onda, dopo circa 6 ore dalla partenza da Sfax. Tutti i migranti - stando a quanto riferito dai superstiti - sono finiti in mare.

«Caduti in acqua, ci siamo sparpagliati in più gruppi, aggrappandoci a quello che abbiamo trovato. Noi eravamo una decina tutti vicini - hanno spiegato - ed eravamo aggrappati a delle camere d'aria. Siamo rimasti per ore, molte ore, in acqua. Due del nostro gruppo, li abbiamo visti annegare, travolti da un'onda. Quando abbiamo visto, a distanza, tanta distanza, una barca di ferro, abbiamo iniziato a nuotare. Non era facile, c'era il mare mosso. Alcuni sono rimasti indietro e non li abbiamo più visti, noi 4 siamo riusciti ad arrivare sulla barca e a salire».

I 4 naufraghi, con il supporto psicologico, sono stati sentiti più volte dagli investigatori perché nei loro racconti c'erano "buchi" e contraddizioni, probabilmente dovuti allo choc, ma anche al timore di parlare con la polizia. 

SBARCHI SENZA SOSTA – Nel frattempo proseguono senza sosta gli sbarchi a Lampedusa: sono 578 i migranti arrivati solo a partire dalla mezzanotte. A soccorrere 13 dei 15 barchini avvistati sono state le motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza. Due gli approdi direttamente sulla terraferma: 4 tunisini sono giunti, alle 2,40, al molo commerciale e sono stati bloccati dalla polizia; altri 16 sono stati rintracciati, invece, alle 6,20 davanti alla caserma dei carabinieri. Questi ultimi sostengono d'essere stati trasbordati sulla costa da un peschereccio libico che ha poi ripreso il largo.

Ieri, sull'isola ci sono stati 14 sbarchi - quattro dei quali a Cala Palme, Cala Croce, Cala Galera e molo Madonnina – con un totale di 435 persone.

Nell'arco di 36 ore sono quindi giunti più di mille migranti, la maggior parte dei quali sostiene di provenire dalla Tunisia.

(Unioneonline/v.l.)

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