Continuano le indagini per comprendere se vi siano state responsabilità in merito alla morte di tre persone nella Solfatara di Pozzuoli (Napoli), in cui hanno perso la vita un bambino di 11 anni e i suoi genitori, di 45 e 42 anni.

Unico superstite della tragedia il figlio minore della coppia, di 7 anni.

La procura della città partenopea ha aperto un'inchiesta per omicidio plurimo colposo per accertare se il sito fosse in sicurezza.

Secondo quanto affermato da una testimone, Antonietta, sembra infatti che la voragine in cui è precipitato il bambino e si sono calati i suoi genitori nel tentativo di salvarlo non fosse nella zona sicura.

La donna abita al primo piano di una palazzina che si affaccia sulla Solfatara.

"Ho visto tutta la scena, il bimbo non ha scavalcato nessuna recinzione", ha detto, sottolineando che la buca non era segnalata.

"Da quanto vedo dal mio balcone, non mi pare che ci fossero transenne o cartelli che indicassero la buca", ha aggiunto.

La sua testimonianza potrebbe mettere nei guai la Vulcano Solfatara, l'azienda che gestisce il sito.

(Redazione Online/F)

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