Nonostante i nove arresti di meno di un mese fa, continua il traffico di gasolio illegale tra Libia e Italia.

I militari della Guardia di Finanza di Siracusa hanno trovato un'altra nave con 100mila chili di carburante.

Fermata nello specchio di mare antistante la riserva naturale protetta di Vendicari, in acqua italiane, l'imbarcazione è stata scortata al Porto Grande di Siracusa per i controlli doganali, dopo che il comandante non era stato in grado di esibire il manifesto di carico e la documentazione che attestasse la provenienza del prodotto.

Sulla motonave Grain M - questo il nome - battente bandiera del Togo, c'erano cinque membri di equipaggio di nazionalità indonesiana.

Nel corso dei controlli doganali, conservato in tre cisterne, le Fiamme Gialle hanno trovato l'ingente quantitativo di carburante, oltre a 11 chili di tabacchi lavorati e 31mila euro, frutto dell'illecita attività di contrabbando.

Il comandante della nave è stato subito fermato per contrabbando di oli minerali e di tabacchi lavorati esteri, oltre che per riciclaggio. Denunciati per favoreggiamento personale i quattro componenti dell'equipaggio.

Il procuratore di Siracusa Paolo Giordano ha disposto ulteriori indagini per cercare di individuare la provenienza e i destinatari finali del gasolio. Un'inchiesta che procede parallelamente a quella analoga avviata dalla procura di Catania, che ha già arrestato nove persone.

(Redazione Online/L)
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