Terapie intensive, mai così poche dal 20 marzo. "Trend discendente", ma ancora tanti morti
Superate le 22milva vittime dall'inizio dell'epidemiaAltri 3.786 contagi da coronavirus registrati oggi nella Penisola, nel giorno del record di tamponi effettuati, ben 61mila. Ieri i nuovi casi erano stati 2.667, ma i tamponi 15mila in meno. Si conferma e anzi si rafforza il calo delle persone ricoverate (oggi ben 900 in meno), ma ancora si registrano troppe vittime.
"Continua il trend discendente", afferma il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro.
Ecco i dati forniti dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli: i malati di coronavirus in Italia sono 106.607, con un incremento di 1.189 rispetto a ieri, quando l'aumento era stato 1.127. Di questi 2.936 sono ricoverati in terapia intensiva, 143 in meno rispetto a ieri, con il numero di pazienti gravi che scende sotto quota 3mila per la prima volta dal 20 marzo. Altri 26.893 sono ricoverati con sintomi, bene 750 in meno rispetto a ieri. E sale al 72% la percentuale di positivi in isolamento domiciliare, che sono in totale 76.778.
Altre 2.072 persone sono guarite, portano il totale a 40.164. Ancora troppe le vittime: 525 (ieri erano 578) per un totale di 22.170.
Il numero dei contagiati totali dall'inizio dell'epidemia - compresi morti e guariti - è di 168.941, con un incremento rispetto a ieri di 3.786. Sono 1.178.403 i tamponi complessivamente effettuati.
REGIONE PER REGIONE - Sono 33.090 gli attualmente positivi in Lombardia (169 in più rispetto a ieri), 13.663 in Emilia-Romagna (+86), 13.783 in Piemonte (+588), 10.800 in Veneto (+11), 6.613 in Toscana (+196), 3.437 in Liguria (-27), 3.124 nelle Marche (+27), 4.144 nel Lazio (+97), 3.118 in Campania (+31), 2.087 a Trento (-17), 2.625 in Puglia (+52), 1.330 in Friuli Venezia Giulia (-64), 2.108 in Sicilia (+27), 1.850 in Abruzzo (+40), 1.593 nella provincia di Bolzano (+17), 536 in Umbria (-46), 865 in Sardegna (-5), 847 in Calabria (+28), 518 in Valle d'Aosta (-30), 273 in Basilicata (+12), 203 in Molise (-3).
Quanto alle vittime, se ne registrano 11.608 in Lombardia (+231), 2.843 in Emilia-Romagna (+55), 2.094 in Piemonte (+79), 981 in Veneto (+41), 585 in Toscana (+29), 828 in Liguria (+21), 764 nelle Marche (+18), 316 nel Lazio (+5), 286 in Campania (+8), 322 nella provincia di Trento (+4), 299 in Puglia (+11), 217 in Friuli Venezia Giulia (+5), 187 in Sicilia (+6), 243 in Abruzzo (+3), 225 nella provincia di Bolzano (+2), 55 in Umbria (+1), 85 in Sardegna (+2), 72 in Calabria (+1), 122 in Valle d'Aosta (+1), 22 in Basilicata (+1), 16 in Molise (+1).
TREND DISCENDENTE - "Siamo in un trend discendente, con le curve dei contagiati, dei ricoverati e dei deceduti che hanno uno sfalsamento temporale e che trovano evidenza anche nei dati giornalieri", ha dichiarato il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro nel corso della conferenza stampa.
IMMUNITA' DI GREGGE SOLO CON VACCINO - "Al momento c'è uno studio di sieroprevalenza per indagare quante persone sono venute a contatto col virus e capire qual è la circolazione. Ci sono stime variabili da regione a regione ma in generale il 90% delle persone in Italia non è venuto a contatto col virus. Questo vuol dire che una larghissima parte della popolazione è ancora suscettibile", ha spiegato Brusaferro per poi specificare che solo con il vaccino potremmo raggiungere l'immunità di gregge. "Andrà somministrato a più persone possibili - ha detto - senza specificare se sarà o meno obbligatorio.
(Unioneonline/L)