Nuovi guai giudiziari per l'ex presidente della Regione Lombardia e attuale senatore di Alternativa popolare Roberto Formigoni.

Accogliendo la richiesta del pm Eugenio Fusco, il gup di Milano Alessandra Del Corvo lo ha rinviato a giudizio per corruzione in relazione a un presunto giro di mazzette nella sanità e per i suoi rapporti con il presunto intermediario ed ex consigliere di Forza Italia Massimo Gianluca Guarischi, consulente di alcune case farmaceutiche.

Il processo inizierà il prossimo 15 gennaio davanti alla decima sezione penale del capoluogo lombardo.

Secondo l'accusa, Formigoni nel maggio 2015 avrebbe ricevuto una serie di benefit, tra cui vacanze di lusso in Sudafrica e Croazia, dall'ex consigliere lombardo Massimo Gianluca Guarischi in cambio dell'acquisto di macchinari di aziende promosse dall'uomo.

In particolare, l'ex governatore avrebbe assicurato un trattamento preferenziale alla società Hermex Italia dell'imprenditore Giuseppe Lo Presti nelle gare per la fornitura di apparecchiature mediche in alcuni ospedali.

I presunti "regali" avrebbero avuto un valore di oltre 400mila euro, tra contanti, orologi, spese per viaggi e il noleggio di jet e barche da parte di Guarischi.

Sono stati rinviati a giudizio anche l'ex sottosegretario alla presidenza della Regione, Paolo Alli, per abuso d'ufficio e l'ex direttore generale della sanità lombarda, Carlo Lucchina, per turbativa d'asta e abuso d'ufficio.

Lo scorso 22 dicembre Formigoni è stato condannato in primo grado a sei anni sempre per il reato di corruzione.

La sentenza è stata emessa nell'ambito del processo per le presunte tangenti pagate dalla fondazione Maugeri e dall'Ospedale San Raffaele, in cambio delle quali il politico lombardo avrebbe garantito - attraverso atti di giunta - rimborsi indebiti per prestazioni sanitarie.

(Redazione Online/F)

© Riproduzione riservata