La procura di Aosta ha aperto un fascicolo sulla vicenda del radiologo Gianluca Fanelli che aveva ammesso di avere sottoposto la sua gatta ferita a Tac e drenaggio di un pneumotorace nell'ospedale Parini di Aosta, dove è responsabile della struttura semplice di Radiologia.

Era stata la stessa azienda Usl della Valle d'Aosta a segnalare i fatti alla procura. 

«Qui - ha detto ieri il direttore generale dell'azienda sanitaria, Massimo Uberti - ci sono anche delle ipotesi di reato perseguibili d'ufficio, parlo di ipotesi, ma il pubblico ufficiale ha l'obbligo, in caso di ipotesi di questi reati, di segnalazione in procura».

Il dottor Uberti ha saputo i fatti venerdì sera: «Mi sono stati segnalati e ho disposto una verifica da parte del direttore della struttura di radiologia e del dipartimento di diagnostica per immagini, che sono i responsabili di quel servizio. Quindi ho attivato la commissione di disciplina, che è il nucleo preposto a verificare i fatti e a emanare le sanzioni. Ora partirà l'iter di contestazione e di verifica dei fatti».

Gianluca Fanelli, dal canto suo, è pronto a risarcire il danno economico, ma non è certo pentito della sua azione, che anzi rivendica: «Athena (la gatta, ndr) sarebbe morta, ho fatto solo il mio dovere».

(Unioneonline/L)

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