La contestazione della violazione, i soldi da pagare, il termine entro quando farlo, l'Iban dove poter effettuare il versamento. I verbali erano completi di ogni dettaglio. Peccato che fossero falsi e che a quell’Iban non corrispondessero le casse del Comune di Napoli. Ma quelle di una banda di truffatori.

Succede a Napoli: sette i cittadini che ci sono cascati, ignare vittime che avevano trovato sul parabrezza delle proprie auto verbali in cui si contestava il mancato rispetto dell'articolo 158 del codice della strada e dunque sosta non consentita ad esempio sui marciapiedi, negli spazi riservati allo stazionamento e alla sosta dei mezzi pubblici, davanti ai passi carrabili, in curva.

Sul falso verbale, oltre alla contestazione rilevata, era indicato un codice Iban su cui effettuare il versamento per il pagamento della multa del valore di 29,90 euro entro 5 giorni, passato questo termine la sanzione ammontava a 41 euro.

«La cifra richiesta - spiega Bruno Capuano, al comando dell'Unità operativa Affari generali e controlli interni della polizia locale - evidenzia la furbizia di questi truffatori perché richiedere una cifra più elevata probabilmente avrebbe indotto le vittime a non pagare e a valutare un ricorso. In questo modo invece le persone magari per togliersi il pensiero potrebbero pagare la sanzione''.

La Polizia locale invita i cittadini a fare attenzione mentre sono in corso accertamenti e verifiche per risalire ai truffatori. Dal codice Iban indicato sulle false multe si è risaliti all'istituto bancario di riferimento: l’obiettivo è quello di porre sotto sequestro il conto corrente e risalire agli intestatari. Non solo. In giro per le strade in queste ore ci sono anche pattuglie in borghese allo scopo di riuscire a individuare i responsabili. 

(Unioneonline/D)

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