Ci sono quattro indagati per la morte di Giuliano De Seta, lo studente di 18 anni di Ceggia, in provincia di Venezia, rimasto ucciso in un incidente durante lo stage in alternanza scuola-lavoro nella ditta Bc Service di Noventa di Piave.

Sul fronte aziendale sono stati iscritti nel registro l'amministratore unico della società e il responsabile dell'impresa. Nel mirino della Procura della Repubblica di Venezia anche la dirigente scolastica dell'Itis Leonardo Da Vinci di Portogruaro e il docente che seguiva il percorso per le competenze trasversali e l'orientamento (Pcto).

Oggi è stato conferito l'incarico per l'autopsia sul corpo del giovane - travolto da una lastra di metallo - al medico legale, che sarà eseguita domani mattina all'ospedale di San Donà di Piave. Dopo l'esame verrà dato il nulla osta allo svolgimento dei funerali, che con ogni probabilità si terranno a Ceggia la prossima settimana. Poi il corpo di Giuliano verrà cremato.

LA PROTESTA – I sindacati del Veneto hanno già annunciato un'ora di sciopero nel giorno in cui si terranno le esequie di De Seta mentre l'Unione Degli Studenti ha convocato lo sciopero studentesco per il 18 novembre, chiedendo ancora una volta l'abolizione dei Pcto e di ogni forma di alternanza scuola-lavoro. Una posizione a cui hanno risposto oggi i parlamentari del M5S alla Commissione Lavoro del Senato: "Serve una riforma - scrivono in una nota - che riconosca ai ragazzi e alle ragazze che svolgono uno stage curriculare la garanzia di un giusto compenso, e che tale periodo sia riconosciuto ai fini pensionistici. La priorità è e deve essere garantire ai nostri giovani l'accesso a un lavoro di qualità, non precario, in linea con le competenze acquisite negli anni della formazione e capace di assicurare loro salari idonei a condurre un'esistenza libera e dignitosa".

(Unioneonline/D)

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