Saranno trasferiti entro sessanta giorni tutti i migranti ospitati nel centro calabrese di Riace, quelli, per intenderci, al centro del caso che coinvolge il sindaco locale Mimmo Lucano, attualmente agli arresti domiciliari per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e abuso d'ufficio.

Lo stabilisce un documento del Viminale stilato nei giorni scorsi, con l'indicazione di procedere anche allo stop di tutti i progetti di accoglienza a integrazione avviati dall'amministrazione del piccolo Comune.

E la decisione arriva a ridosso dell'udienza per la liberazione del sindaco Mimmo Lucano, che continua a difendere il proprio operato a favore dei migranti e i tanti progetti messi in campo per favorirne l'integrazione nella comunità e l'inserimento nel mondo del lavoro.

"Vogliono soltanto distruggerci, nei nostri confronti è in atto un vero e proprio tiro incrociato", è il commento del sindaco di Riace. "I nostri legali - ha aggiunto Lucano - stanno già predisponendo un ricorso al Tar contro la decisione del Viminale".

''Chi sbaglia, paga. Non si possono tollerare irregolarità nell'uso di fondi pubblici, nemmeno se c'è la scusa di spenderli per gli immigrati'', ha dichiarato Matteo Salvini.

(Unioneonline/b.m.)
© Riproduzione riservata