Stentano ancora a crederci, gli abitanti di Licata, che hanno accolto per 5 anni nella loro comunità quelli che credevano padre e figlia. E che invece erano aguzzino e vittima.

Bernhard e Maria erano solo persone da accogliere e integrare, due che vivevano di espedienti e che avevano bisogno di affetto e aiuto.

E invece no: gli abitanti del paese siciliano hanno scoperto, loro malgrado, di essere stati testimoni di una storia incredibile.

Maria è stata rapita da Friburgo, in Germania, nel maggio 2013. Lei aveva 13 anni, lui 53, i due si erano conosciuti su Internet.

L'uomo, sposato, tesoriere regionale dei Republikaner (partito tedesco di estrema destra) era riuscito a plagiarla e a portarla con sé in Sicilia, dove i due hanno fatto la parte del padre e della figlia in difficili situazioni economiche, guadagnandosi la solidarietà dell'intero paese: vivevano in una tenda, e sbarcavano il lunario grazie alla carità e con dei piccoli lavoretti. Lui raccontava di essere rimasto vedovo e di esser stato costretto ad espatriare per problemi familiari.

LA STORIA - Ma la storia è un altra. Bernhard si introduce in una chat spacciandosi per il 15enne Carletto, lì conosce (siamo nel 2011) Maria, ragazzina di Friburgo di appena 11 anni. I due dopo aver chattato a lungo si vedono e danno il via a una relazione clandestina.

La moglie di lui scopre tutto, anche che i due - con la bimba ancora 11enne - si incontrano in diversi alberghi della città. E lo denuncia alla polizia, senza ottenere nulla. Nel frattempo anche i genitori di Maria cercano in ogni modo di porre fine alla relazione, ma il 4 maggio 2013 entrambi scompaiono nel nulla.

E vanno a Licata, dove vengono accolti molto bene dalla popolazione. Col passare del tempo si integrano alla perfezione nel contesto locale. E una donna del posto offre persino loro un tetto.

LA FUGA DI MARIA E L'ARRESTO - Un giorno tuttavia, quando Maria ha compiuto da poco i 18 anni, Bernhard non la trova più. La ragazza è tornata a casa. E una settimana dopo l'uomo viene arrestato, proprio a Licata, paese dal quale non è mai fuggito. Su di lui grava, da ben cinque anni, un mandato di cattura internazionale per sottrazione di minore e violenza sessuale.

I CITTADINI DI LICATA - "Se avessimo saputo che non era la figlia ma l'amante saremmo andati subito dalla polizia", hanno detto i cittadini di Licata, letteralmente increduli, ai microfoni di "Chi l'ha visto?", trasmissione che ha ricostruito l'intera vicenda, gli abitanti del paese.

"Erano ben vestiti, sempre zitti e non chiedevano mai l'elemosina. Eravamo noi a chiedero loro se avessero bisogno di qualcosa".

E ancora: "Era un brav'uomo", afferma qualcuno, mentre c'è chi sottolinea il comportamento della ragazzina: "Maria era serena, non ha mai dato segnali di insofferenza o dolore".

"Era più facile andare avanti così che ritornare, non sapevo come avrei potuto fare e avevo molta paura", ha detto Maria alla polizia.

(Unioneonline/L)
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