Per il Fisco Antonio Agresti - 45enne di Andria - era un semplice bracciante, con un reddito annuale di poche migliaia di euro.

Secondo quanto è emerso, invece, l'uomo nascondeva un tesoro milionario, frutto di alcune rapine a portavalori compiute nel Nord Italia insieme a una banda che agiva armata di kalashnikov.

I carabinieri hanno sequestrato i suoi beni, tra cui una villa di lusso ad Andria, 3 uliveti, un'automobile, una moto e 5 conti correnti, sui cui erano depositati circa 2 milioni di euro.

Già nel 2013 Nella villa, le forze dell'ordine avevano trovato un lingotto da 6 chilogrammi, del valore di 200mila euro nel vano ascensore, oltre che una vasca idromassaggio e un copri-water in pelle tempestato di Swarovski.

Agresti è stato condannato a 20 anni di prigione per l'assalto a due furgoni portavalori avvenuto sull'A9 a Turate, in provincia di Como, che aveva fruttato ai rapinatori 1,5 milioni di euro in contanti e 2,5 quintali in lingotti d'oro.
© Riproduzione riservata