La Procura di Milano ha sequestrato il cellulare di Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio, indagato per violenza sessuale dopo la denuncia di un’ex compagna di liceo.

Lo smartphone è stato consegnato alla presenza dell’avvocato difensore Adriano Bazzoni. Previsti per la prossima settimana gli accertamenti irripetibili a cui presenzierà anche un consulente nominato dalla difesa. Si dovrebbero concordare le parole chiave con cui cercare i contenuti (a partire dalla notte tra il 18 e il 19 maggio, data della presunta violenza) che potrebbero essere utili all'inchiesta e verranno escluse immagini, conversazioni e quant'altro coperto dalle garanzie costituzionali. A partire dalle chat con il padre ed eventuali chat con altri parlamentari.

Non è stata sequestrata invece la sim in uso al giovane, perché è intestata a una società che fa capo allo studio legale del presidente del Senato. E anche la casa teatro della presunta violenza non sarebbe perquisibile per lo stesso motivo, è intestata a Ignazio La Russa.

«Il presidente La Russa si asterrà da qualsiasi commento diretto o indiretto sulla vicenda, avendo piena fiducia nell'operato dei magistrati della procura di Milano. Da un punto di vista mediatico risulta, però, ormai passato il segno. Non risulta più tollerabile la condotta di chi si sostituisce ai pm con pretese di indagine e richieste istruttorie. Si rinnova l'invito ad affidarsi unicamente al lavoro degli inquirenti e ci si augura che termini ogni speculazione politica della vicenda», si legge in un comunicato dello staff del presidente del Senato, che ha nominato un avvocato «per tutelare la propria onorabilità».

La presunta vittima, una ragazza di 22 anni, ha depositato la denuncia il 29 giugno scorso. Ha raccontato di essersi svegliata nel letto di Leonardo dopo averlo incontrato in un locale, il club Apophis, e di non ricordarsi nulla di quanto accaduto. Lo stesso figlio del presidente del Senato, stando al suo racconto, le avrebbe detto che aveva avuto un rapporto sessuale con lui e con un suo amico dj.

(Unioneonline/L)

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