Il Comitato di esperti guidato da Vittorio Colao ha consegnato questa mattina alla presidenza del Consiglio un piano per il rilancio dell'Italia dopo il coronavirus.

Sono sei gli ambiti fondamentali individuati: Imprese e lavoro come "motore dell'economia"; Infrastrutture e ambiente come "volano del rilancio"; Turismo, arte e cultura come "brand del Paese"; una Pubblica amministrazione "alleata dei cittadini e imprese"; Istruzione, ricerca e competenze "fattori chiave per lo sviluppo"; Individui e famiglie "in una società più inclusiva e equa".

"In questa seconda fase - si legge in una nota - al Comitato è stato chiesto di suggerire visione, strategia e iniziative atte a facilitare e rafforzare la fase di rilancio post Covid-19".

"Il Comitato che - viene ricordato - ha operato su base volontaria e senza costo alcuno per la collettività, ha ringraziato il Presidente del Consiglio per l'opportunità offerta di mettere a disposizione delle istituzioni della Repubblica le proprie competenze. Un particolare ringraziamento va ai funzionari delle Istituzioni che nelle otto settimane di lavoro hanno contribuito, agevolato e supportato sul piano tecnico le attività del Comitato".

LA POLEMICA - Il rapporto sarà presentato nei prossimi giorni ma dalle opposizioni è già scattato il pressing affinché venga reso pubblico.

"Il presidente del Consiglio renda noto subito il testo integrale del piano Colao - ha detto la vicepresidente della Camera Mara Carfagna - consentendo a tutti gli italiani un accesso diretto e completo alle proposte della squadra di esperti insediata per disegnare le riforme indispensabili all'Italia. Anche l'opposizione ha diritto di conoscerne il contenuto senza ulteriori attese: se davvero si punta a coinvolgere tutte le forze del Paese nella fase della ricostruzione e del cambiamento, il lavoro del gruppo Colao non può essere usato come 'proprietà del governo' né essere centellinato attraverso le indiscrezioni giornalistiche".

Polemico anche Matteo Salvini: "Visto che le Task Force vengono pagate dagli italiani, non devono esistere segreti sui piani di Rilancio del Paese: tirino fuori i documenti! La Lega ha già proposto alcune priorità: modello Genova per le infrastrutture, flat tax per aiutare milioni di famiglie, no al Mes per non vendere il futuro dei nostri figli e porti chiusi".

(Unioneonline/D)
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