Questa notte alle 2 abbiamo spostato le lancette dell'orologio un'ora avanti per il ritorno dell'ora legale, che ci accompagnerà sino al prossimo 27 ottobre.

Potrebbe essere una delle ultime volte, visto che l'Ue ha deciso di abolirla a partire dal 2021.

In cambio di qualche giorno di sonno disturbato per i più sensibili, risparmieremo oltre 100 milioni. Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, stima un minor consumo di energia elettrica pari a circa 562 milioni di kilowattora, che corrispondono al fabbisogno medio annuo di circa 200mila famiglie.

Considerando che un kilowattora costa in media a un utente domestico circa 20,62 centesimi di euro, la stima del risparmio è pari a 116 milioni di euro.

La recente decisione dell'Ue arriva in seguito a discussioni e consultazioni popolari, e sono due i temi posti da chi vuole abolire l'ora legale: il fatto che non produca gli stessi vantaggi in tutti i Paesi (vista l'ampiezza dell'Europa), e i disturbi fisici come insonnia e stress legati al cambio di orario.

Come disinnescare tali effetti? Lo spiega Coldiretti. "Il cambiamento dell'orologio incide sulla qualità del sonno con il rischio di ansia, nervosismo, malumore, mal di testa e tensione muscolare, quindi è importante favorire in ogni modo un corretto riposo".

Incide molto, spiega Coldiretti, l'alimentazione. Per attutire questa sorta di "jet lag" possono aiutare cibi come pane, pasta e riso, ma anche lattuga, radicchio, aglio, formaggi freschi, uova bollite, latte caldo e frutta dolce.

Infatti "ci si addormenta difficilmente sia a digiuno sia in caso di eccessi alimentari con cibi pesanti o con sostanze eccitanti".

Evitare di eccedere con cioccolato, cacao, the, caffè e superalcolici e - a cena - non andare su cibi troppo salati o speziati.

Quanto alle verdure invece, non solo quelle già elencate, ma anche zucca, rape e cavoli.

(Unioneonline/L)
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