A fine anno scadono varie prescrizioni nel campo della sanità pubblica: oltre a quello relativo all’obbligo di usare le mascherine negli ospedali e nelle Rsa (che verrà prorogato, ha confermato il ministro Schillaci), l’attenzione è puntata sulla ricetta elettronica (o dematerializzata). I medici hanno già presentato richiesta di proroga e si aspettano una risposta positiva, ha detto il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli. «Sappiamo che il tema è sul tavolo e siamo sicuri che il ministro mostrerà la sua attenzione verso l'argomento», annuncia Silvestro Scotti, segretario nazionale dei medici di medicina generale.

Tecnicamente si tratta di una ordinanza della Presidenza del Consiglio che - secondo il sindacato dei medici Smi e di Cittadinanza attiva - andrebbe rinnovata. «Chiediamo al ministro della Salute, Orazio Schillaci, la proroga oltre la scadenza del 31 dicembre 2022, dell'utilizzo della ricetta dematerializzata almeno per un anno e un provvedimento che renda il suo utilizzo strutturale», così da «liberare» i medici «da impropri carichi burocratici"» sostiene Pina Onotri, segretario generale del Sindacato Medici italiani (Smi): «I medici di famiglia, di continuità assistenziale e dell'emergenza territoriale sono carenti in tutta Italia e al tempo stesso sono sempre più oberati da impropri carichi burocratici, con una sempre minore disponibilità di tempo per l'attività clinica». Il ritorno alla ricetta cartacea così come era prima dell'emergenza Covid, conclude Onotri, «rappresenterebbe un salto indietro, causando lunghe attese negli studi medici. La soluzione temporanea che auspichiamo è quella di una proroga di almeno un anno del provvedimento».

La ricetta dematerializzata è la versione elettronica della tradizionale ricetta rossa cartacea ed è stata implementata negli ultimi anni in Italia ma fino al 2020 era accompagnata comunque da un promemoria cartaceo da ritirare nello studio medico. L'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri del marzo 2020 ha disposto la possibilità di utilizzo di strumenti alternativi al promemoria cartaceo e prevede che, al momento della generazione della ricetta elettronica da parte del medico, l'assistito possa chiedere il rilascio del promemoria dematerializzato ovvero il numero di ricetta elettronica.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata