"Sono spiaciuto della schifezza mediatica che condanna le persone prima che sia un giudice, un tribunale a farlo": così il segretario della Lega, Matteo Salvini, a proposito dell'indagine su Luca Morisi, l'ex responsabile della sua comunicazione sui social indagato per cessione di droga.

"Non conosco la vicenda, sono vicende personali" ha aggiunto Salvini, ripetendo che "Luca è una gran brava persona, un amico".

Ci sono giornalisti che sbattono "il mostro in prima pagina. – ha proseguito il segretario del Carroccio – Se poi la settimana prossima uscirà, come sono convinto, che il dottor Luca Morisi non ha commesso alcun reato, chi gli restituirà la dignità? Chi gli chiederà scusa?".

"In un Paese civile prima di condannare qualcuno, prima di sputtanare qualcuno - ha proseguito Salvini - si aspetta che sia la giustizia a fare il suo corso. E faccio un esempio. Per mesi le prime pagine dei giornali hanno parlato dei fondi russi, Salvini ha preso i soldi dalla Russia, scandali, inchieste intercettazioni. E il risultato dopo anni di infamie: zero".

"Se tutti attaccano solo la Lega - ha ancora chiarito Salvini - siamo gli unici che danno veramente fastidio a un sistema che vorrebbe portare indietro l'Italia. Se Luca ha sbagliato nella sua vita privata sono il primo a dirgli: ma che diamine hai fatto? Ma perché? Però è una vicenda privata. Io non mi sono mai permesso di commentare le vicende del figlio di Grillo o degli amici di Conte o di qualche altro politico di sinistra. Io mi fermo davanti all'uscio di casa".

(Unioneonline/v.l.)

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