Sono 3 le persone arrestate e 3 i denunciati in stato di libertà al termine degli scontri avvenuti a Napoli tra forze dell'ordine e il gruppo di manifestanti che si è staccato dal corteo anti Salvini nel quartiere Fuorigrotta.

Durante gli scontri sono rimasti feriti 11 agenti, 4 ispettori e 2 funzionari della polizia e 10 carabinieri.

Sono inoltre 15 i mezzi delle forze dell'ordine danneggiati, oltre a 2 idranti.

Sono state infatti lanciate diverse bombe carta in direzione degli agenti, vicino al commissariato di Fuorigrotta, mentre Salvini ha atteso notizie di quanto successo prima di inziare a parlare all'interno della Mostra d'Oltremare.

Sono circa duemila le persone che hanno partecipato alla manifestazione, ma i più violenti che si sono staccati dal corteo principale sarebbero stati circa duecento.

LO SCONTRO CONTRO LA POLIZIA - Continua il lancio di bombe carta, petardi e molotov contro la polizia in assetto antisommossa. I lanci sono partiti da un folto gruppo da persone incappucciate, con caschi e sciarpe; la polizia sta cercando di mandare indietro i manifestanti violenti con gli idranti.

Una molotov ha colpito un cellulare dei carabinieri che ha preso fuoco, ma l'incendio è stato spento subito, mentre le zone intorno alla Mostra d'Oltremare sono state messo a ferro e fuoco. Via Giulio Cesare, ad esempio, è un tappeto di cocci di bottiglie infrante, cassonetti dei rifiuti divelti e immondizia data alle fiamme.

Ci sarebbero alcuni manifestanti fermati, mentre la situazione è tornata lentamente alla calma nel quartiere Fuorigrotta.

Disordini a Napoli
Disordini a Napoli
Disordini a Napoli

PARLA SALVINI - Il leader del Carroccio non ha usato mezzi termini e ha chiamato "delinquenti" i manifestanti più violenti. "Se avessero la stessa energia per combattere la camorra a Napoli saremmo a buon punto". E poi, l'affondo: "Forse qualche loro mamma ci campa con i soldi della camorra".

In precedenza aveva affermato di stare con i napoletani "che non ne possono più della cattiva politica". E aveva aggiunto, prima di recarsi al polo fieristico per il suo comizio: "Se io sono qua con alcune migliaia di persone è perché evidentemente il centrodestra ha fallito. Dov'è l'opposizione a Napoli?", ha detto. "Lavorerò per una squadra più ampia possibile, vogliamo sognare in grande, vogliamo coinvolgere il più possibile" ma "i traditori non mi interessano. Quindi gli Alfano e i Fini stiano lontani da qua".

LA SOLIDARIETÀ DI DE LUCA - Il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, si è detto "solidale" con il leader della Lega Matteo Salvini. "Voi lo sapete - ha detto - io la penso al contrario di lui, ma ha diritto di parlare dove e quando vuole". ha detto dal Lingotto di Torino dove ha partecipato alla kermesse del Pd.

LA GIORNATA - La manifestazione dei centri sociali era partita con il ritrovo in piazza Sannazaro dove si erano riunite centinaia di persone.

"Consegneremo oggi un foglio di via popolare", avevano annunciato alcuni rappresentanti dei dissidenti.

Nel corteo di protesta era presente anche una ruspa, mentre poi cori e fumogeni hanno caratterizzato l'attraversamento della galleria che da Piedigrotta conduce al quartiere di Fuorigrotta.
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