L'incendio doloso che ha causato la morte di due persone - gli autori materiali - la notte tra il 4 e il 5 aprile nel pub Tonnina's a Catanzaro, era stato appiccato per ottenere il rimborso dell'assicurazione accesa sull'attività commerciale e far fronte ai debiti.

Ne sono convinti gli agenti della Squadra Mobile della questura della città calabrese, che hanno arrestato il mandante dell'incendio. Si tratta di Gennaro Fiorentino, 47 anni, collaboratore e parente del titolare del ristopub andato a fuoco.

L'uomo questa notte, nel corso di un lungo interrogatorio, ha ammesso le proprie responsabilità ed è stato sottoposto a fermo per i reati di danneggiamento seguito da incendio e morte come conseguenza di altro delitto.

Le vittime sono invece Giuseppe Paonessa, 34 anni, e Eugenio Sergi, 33: i loro corpi sono stati ritrovati carbonizzati all'interno dei locali. Si sarebbero introdotti nel locale usando le chiavi originali e simulando un'effrazione, per poi appiccare il rogo con 80 litri di benzina e un nebulizzatore per agricoltura.

I due sarebbero morti perché investiti da un'esplosione che si è determinata quando hanno innescato l'incendio.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata