Hanno dichiarato con false autocertificazioni di possedere i requisiti richiesti per ottenere il reddito di cittadinanza.

I carabinieri di Siena, con i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno scoperto una truffa da oltre 130.000 di euro, e hanno denunciato 36 stranieri e 2 italiani. L'operazione si è svolta attraverso controlli mirati sui percettori del sussidio economico che, nella maggior parte dei casi, ammontava a circa 500 euro al mese

Gli esiti dei controlli, condotti incrociando le informazioni di varie banche dati, hanno permesso di appurare che molti degli stranieri denunciati avrebbero fatto ingresso in Italia pochi mesi prima rispetto al momento della verifica, non avendo quindi un permesso di soggiorno di lungo periodo o la residenza in Italia da almeno 10 anni.

I soggetti, provenienti da Nord Africa, Africa sub-sahariana, Sud America, Asia sud-occidentale e dai Paesi balcanici, sono stati anche segnalati all'Inps, per l'attivazione delle procedure di revoca immediata del sussidio.

L'ente previdenziale deve avviare anche le procedure per il recupero delle somme erogate

(Unioneonline/v.f.)

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