Prestava denaro a un negoziante a un tasso d'interesse del 50% mensile, il 600% l'anno: si tratta di un uomo accusato di usura, scoperto a seguito di un'indagine della squadra mobile della polizia di Torino, per cui gli agenti hanno eseguito in questi giorni un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Effettuato anche il sequestro preventivo di beni dell'uomo, consistenti in circa 66.000 euro e due orologi che insieme valgono circa circa 150.000 euro.

L'indagine era partita da due tentati incendi a un negozio: era stato trovato liquido infiammabile sulla saracinesca, che però non aveva preso fuoco. Il titolare non aveva riferito di minacce, pur ammettendo difficoltà economiche durante la pandemia.

Non è stato possibile capire chi avesse tentato gli incendi, ma gli agenti sono arrivati a un uomo, italiano, che prestava denaro a interessi usurari a persone in difficoltà finanziaria. Da qui il collegamento ai prestiti al negoziante in questione e la scoperta che un meccanismo analogo veniva messo in atto dal presunto usuraio con altri due commercianti torinesi. 

(Unioneonline/l.f.)

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