Su ordine della procura di Velletri è stato disposto il sequestro dell'impianto "Eco X", l'azienda di stoccaggio e deposito di rifiuti plastici che si trova vicino a Pomezia, lungo la via Pontina, in provincia di Roma, dove nei giorni scorsi si è sviluppato il rogo che ha fatto scattare l'allarme delle autorità e dei tecnici dell'Arpa.

Questo in attesa dei dati certi sul grado qualitativo di inquinamento dell’aria e del vertice di venerdì in programma in procura. Vertice che servirà per fare il punto della situazione, con un'inchiesta in corso aperta dal procuratore di Velletri, Francesco Prete, e il sostituto Luigi Paoletti, per incendio colposo.

Sono state inoltre disposte ulteriori verifiche sull'amianto eventualmente liberatosi nell'aria.

Amianto su cui il governatore del Lazio Nicola Zingaretti ha detto oggi che "non esiste un'emergenza: attraverso il monitoraggio dell'aria si è verificato che i livelli erano nella norma", ha detto. "Ora, dopo l'incendio, si dovranno accertare con serietà quali sono i materiali che hanno bruciato".

IL MINISTERO DELLA SALUTE - Sul caso è intervenuto anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha detto di essere "in contatto con l'Arpa della Regione Lazio" e che la stessa Arpa "ci ha assolutamente tranquillizzato e ci sta tenendo costantemente aggiornati sui dati delle centraline, che fortunatamente non evidenziano danni o possibilità di danni per la popolazione".

SCUOLE CHIUSE - Intanto a Pomezia le scuole sono rimaste chiuse anche oggi. E lo saranno anche per la giornata di domani. Alla base della scelta - ufficialmente per effettuare pulizie straordinarie - ci sarebbe il timore di molti genitori nel lasciar andare i propri figli fuori casa, all'aria aperta, nonostante le autorità stiano a più riprese escludendo fattori reali di pericolo per la salute.
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